La Madeleine di Proust
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Che significato ha la malinconia per Marcel Proust, nella sua vita e nelle sue opere?
Se la À la recherche du temps perdu sin dal titolo offre una chiara risposta alla domanda, vero è che oggi possiamo conoscere un Proust più nuovo ma anche più antico, quello rivelato da I settantacinque fogli, inedito fondamentale scoperto nel 2018 e tradotto in Italia da Anna Isabella Squarzina..
Partendo da qui, gustando un tè e una madeleine, faremo un giro in tutta l’opera proustiana.
Una curiosità: l’italiano ha ben tre termini diversi per questo sentimento, o meglio convivono 3 stadi linguistici diversi: melancolia, melanconia, malinconia. È un po’ come se, seguendo la teoria proustiana dell’io, camminassero per le strade tre differenti versioni di ognuno di noi, il nostro io bambino, adulto e anziano. In francese, lingua meno passatista, invece la parola è una sola, mélancolie.
Anna Isabella Squarzina insegna Linguistica, traduzione e letteratura francese all’Università LUMSA di Roma. È specialista di Proust, a cui ha dedicato 2 volumi (Anatomia del dolore, Torino, Aragno 2005; Proust au présent, Paris, Classiques Garnier, 2023) e una serie di articoli su riviste internazionali. È autrice della prima traduzione mondiale dell’inedito proustiano I settantacinque fogli (Milano, La Nave di Teseo, 2022) per cui ha ricevuto il Premio Nazionale di traduzione. Si occupa anche di contemporaneo, e con un progetto didattico sulla microfiction ha vinto nel 2018 il Label europeo delle Lingue, mentre per il convegno Parola interiore e spiritualità ha ricevuto nel 2018 il Label scientifico dell’Università italo-francese e la Medaglia del Presidente della Repubblica.
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