Un Maestro ha sempre qualcosa da offrire, mentre noi ci aggiriamo affamati unicamente a causa della nostra stessa incapacità di apprezzare. (cit. da Il Libro del Tè di Okakura Kakuzò)

Mi piace molto iniziare con questa citazione di un grande studioso che diffuse in Occidente la Spiritualità, la Cultura e l'Arte del Giappone.

È da un pò che avevo necessità di scrivere qualcosa sul MATCHA, soprattutto per fare chiarezza su tutte le informazioni e mode che girano da tempo nel web, purtroppo a volte non molto chiare e veritiere. Soprattutto vorrei rispondere alle domande dei gentili clienti di #TEAPERUGIA, sempre molto curiosi e in cerca di risposte sull'argomento Tè, ma entriamo nello specifico:

• la prima grande differenza relativa alla polvere di Matcha sta nel modo di sorbirla, infatti essendo un tè realizzato con foglie polverizzate ottenute con macina su dischi di pietra, otteniamo una bevanda che contiene il 100% delle proprietà benefiche contenute nelle foglie di tè.

• la seconda differenza sta nella coltivazione che viene realizzata ombreggiando le piantagioni per favorire la produzione di clorofilla e degli aminoacidi responsabili di una forte azione antiossidante.

Mi piace però sottolineare che bere una tazza di tè è un benessere legato anche al gusto e potrebbe accadere che questa tipologia di tè non sia di gradimento per il vostro palato, perchè troppo erbacea, oppure avete deciso di berla solamente perchè ne avete sentito tanto parlare nei social o qualche vostro amico vi ha parlato di proprietà antiossidanti uniche al mondo.

In realtà, come sottolineo sempre, bere una tazza di tè è il modo migliore per dedicare del tempo a se stessi, perciò è necessario che questo tempo sia di assoluto piacere, incluso il tè che vi accompagna in questo momento di relax.

Inoltre vi narro della forte importanza del lato spirituale, infatti il Matcha è il tè utilizzato per la cerimonia giapponese del Cha No Yu, fortemente collegata alla filosofia Buddista Zen, per questo motivo rappresenta un’esperienza spirituale oltre che sensoriale.

La cerimonia del Tè giapponese si fonda su quattro importanti principi WA (armonia), KEI (rispetto), SEI (purezza), JAKU (pace e serenità), per questo motivo è importante che il palato comunichi al cervello una sensazione positiva di armonia mentre gustate la vostra tazza di tè, altrimenti perderete una parte del benessere che tanto desiderate.

Perciò decidete voi se bere il Matcha solamente per moda creando il vostro MatchaLatte magari con latte di mandorla, oppure se gustarlo in purezza e preparato nella modalità tradizionale giapponese, montandolo con il Chasen (frullino) in bambù nella vostra Chawan (ciotola) per ottenere una perfetta schiuma ben densa, essere a conoscenza anche di una piccola parte della antica cultura di questa bevanda vi infonderà una maggiore serenità e benessere.

“Quando sentirai il gocciolio dell’acqua nella ciotola di pietra, tutta la polvere della tua mente verrà spazzata via” (cit. Sen No Rikyù – monaco buddista giapponese riformatore della cerimonia del Tè).

Un caro saluto a tutti e godetevi sempre una splendida tazza di tè , qualunque sia il vostro preferito, solamente così vivrete la vostra esperienza emozionale quotidiana.

Buon Tè a Tutti Luciano Riccini o Ricci Tea Sommelier